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Come aprire un'attività: una guida pratica

Scritto da Consultant | 14-dic-2023 12.03.03

Stai pensando di aprire un'attività ma non sai da dove iniziare? Questa guida pratica ti fornirà tutte le informazioni necessarie per avviare la tua attività in modo corretto e senza intoppi.

Settori, finalità e forme giuridiche

Ci sono molti settori in cui è possibile avviare una nuova attività. Si può optare per la consulenza professionale come lavoratore autonomo o per un'impresa commerciale che offre prodotti e/o servizi in un negozio. Ad esempio, si può fare consulenza di marketing per una società oppure gestire un negozio online o fisico. Inoltre, ci sono anche le attività svolte dalle associazioni senza scopo di lucro, come quelle degli enti culturali o delle Onlus.

Indipendentemente dalla tipologia, ci sono alcuni passaggi burocratici obbligatori da seguire. L'iter corretto varia da caso a caso e dipende dal progetto e dall'organizzazione del lavoro. Vediamo quali sono gli adempimenti necessari per ciascuna situazione.

Avviare un'attività commerciale: passi da seguire, requisiti e spese.

Ci sono diverse modalità per avviare un'attività commerciale. Se stai pensando di aprire una ditta individuale, puoi optare per l'apertura di una partita IVA. Questo tipo di attività ha costi di avvio contenuti e una gestione fiscale e contabile snella ed economica. Se invece preferisci coinvolgere più soci o prevedi grossi investimenti, è consigliabile costituire una società. Anche se i costi di apertura e gestione sono più elevati, potrai beneficiare di un capitale sociale e avere dei soci che contribuiscono al progetto comune. Inoltre, solo la società risponderà dei debiti dell'attività e non i soci direttamente.

Per aprire una ditta individuale, dovrai aprire una partita IVA attraverso una richiesta all'Agenzia delle Entrate e iscriverti al registro delle imprese. Inoltre, dovrai aprire una posizione INPS presso la Gestione artigiani e commercianti. È consigliabile affidarsi a un esperto per poter sfruttare al meglio le agevolazioni disponibili e evitare errori.

A seconda del tipo di attività che desideri avviare, potrebbero essere necessarie autorizzazioni specifiche e il rispetto di determinati requisiti. Ad esempio, se vuoi aprire un negozio online, dovrai effettuare una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA). Se invece hai intenzione di aprire un ristorante, un bar, una pasticceria o un'enoteca che servono anche aperitivi, avrai bisogno dell'attestato HACCP che certifica il rispetto delle norme in materia alimentare.

I costi per aprire una ditta individuale includono il compenso del professionista per le pratiche necessarie. 

Per costituire una società, dovrai stipulare uno statuto e un atto costitutivo con l'aiuto di un notaio. I costi di una società includono la parcella del notaio, le imposte e le spese. Una volta costituita la società, dovrai completare ulteriori adempimenti per avviare l'attività e gestire correttamente la contabilità. 

Se preferisci avviare un'attività in franchising, potrai sfruttare la formula commerciale di un'altra impresa che ha già avuto successo. Aprire un franchising comporta gli stessi costi e adempimenti burocratici di ogni altra attività commerciale. Il vantaggio è dato dalla condivisione con l'azienda madre dei costi di marketing e dall'appoggiarsi a un business vincente e già collaudato.

Lavoro indipendente: consulenti e liberi professionisti

A differenza delle imprese commerciali, i lavoratori autonomi e i liberi professionisti possono iniziare a lavorare immediatamente dopo l'apertura della partita IVA, senza la necessità di iscrizione al registro delle imprese. Inoltre, le modalità di pagamento dei contributi INPS per la partita IVA sono diverse, infatti, è necessario iscriversi alla Gestione separata. Per avviare, quindi, i costi riguardano il pagamento del professionista che si occuperà della pratica e per la contabilità annuale.

Come iniziare un'attività senza finalità di lucro: la creazione di un'Associazione

L'associazione è un ente creato da un gruppo di persone unite da un obiettivo comune, senza scopo di lucro (come ad esempio la solidarietà o scopi culturali). Per costituire un'associazione no profit è necessario redigere uno statuto e un atto costitutivo. Nel caso in cui l'attività dell'associazione richieda ulteriori passaggi, potrebbe essere necessario il riconoscimento ufficiale dell'associazione, che richiede l'intervento di un notaio. Per evitare errori durante l'adempimento delle procedure, può essere utile farsi guidare da un esperto nel settore.

I costi per costituire un'associazione possono variare notevolmente a seconda dell'attività che si intende svolgere. 

Una volta costituita l'associazione, sarà necessario completare ulteriori adempimenti per avviare l'attività e gestire correttamente la contabilità.

Come avviare un'attività senza capitali propri: cosa occorre

Se non hai molti soldi a disposizione, non preoccuparti! Ci sono diverse agevolazioni che ti consentono di avviare un'attività con un budget ridotto. Una delle opzioni più economiche è aprire una partita IVA in regime forfettario, che ti permette di pagare tasse basse e di ridurre le spese annuali. Se invece vuoi costituire una società, i costi saranno un po' più alti, ma potrai comunque beneficiare di agevolazioni per le startup innovative. Nel caso di un'attività no profit, puoi optare per un'associazione di qualsiasi tipo, con spese generalmente contenute, a eccezione di quelle che richiedono la registrazione o il riconoscimento notarile.

Se non hai un capitale iniziale minimo, puoi cercare qualcuno che possa finanziare la tua idea. Puoi rivolgerti ad amici, parenti o investitori professionali come business angel o venture capitalist. Queste persone sono disposte a prestare denaro alle imprese ad alto rischio che le banche solitamente non finanzierebbero.

Inoltre, esistono finanziamenti agevolati a cui puoi accedere. Ci sono molte iniziative che offrono finanziamenti a tasso zero, come quelli proposti da Invitalia per i giovani imprenditori. Inoltre, ci sono anche finanziamenti regionali specifici che variano a livello locale. Per saperne di più, basta consultare i siti istituzionali e verificare i bandi proposti ogni anno.